
Ti sei mai chiesto perché è importante valutare il rischio strada?
La risposta è semplice: innanzitutto perché lo dice la legge; infatti il Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs. 81/08), all’art. 28, prevede che il datore di lavoro effettui la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ma soprattutto perché le statistiche mostrano come gli incidenti stradali siano una vera e propria emergenza sociale in quanto non esiste “alcuna attività criminale che produca, attualmente, lo stesso numero di vittime”.
Ma entriamo nello specifico.
La valutazione del rischio strada
Negli ultimi anni si sta assistendo ad un aumento sempre più preoccupante dei decessi legati ad incidenti stradali: si può affermare che molti incidenti mortali sul lavoro sono incidenti stradali.
I lavoratori coinvolti negli infortuni alla guida non sono solo quelli dei trasporti di merci e persone, bensì anche tutti quelli che, per il loro lavoro, devono spostarsi da un luogo ad un altro.
A tale rischio sono esposti in egual modo tutti i lavoratori sopra indicati, a prescindere che il mezzo venga utilizzato con sistematicità e continuità (ad esempio, gli autotrasportatori) oppure sporadicamente come nel caso di una commissione presso uffici esterni. Ovviamente, la valutazione di tale rischio deve essere condotta anche per tutti i lavoratori che utilizzano un mezzo (aziendale o di proprietà) per recarsi sul posto di lavoro e/o per spostarsi da un posto di lavoro ad un altro (ad esempio nel caso di aziende che presentano più sedi produttive/operative in territori diversi).
Di conseguenza, risulta fondamentale che, per aziende dove siano presenti lavoratori per i quali sia previsto l’uso di un mezzo (autovettura, furgone, camion) per svolgere le attività a loro assegnate, venga svolta una valutazione specifica del “rischio strada”.
Il DVR per il rischio stradale, oltre ad essere necessario per determinare elementi che possono aumentare il rischio di incidenti stradali e fornire indicazioni sulle misure di prevenzione necessarie, può risultare strategica per la riduzione dei costi legati agli incidenti (danni a persone/cose, premio assicurativo, giornate lavorative perse, etc.), per la maggior tutela ex D.lgs. 231/01 e per la riduzione del premio assicurativo INAIL (riduzione del tasso OT24).
DVR rischio stradale: educare e formare i lavoratori
Qualcuno può obiettare che è difficile poter intervenire in un ambiente complesso come può essere la strada. Alcune statistiche indicano, però, che la maggior parte degli eventi che causano incidenti alla guida sono imputabili a comportamenti impropri del conducente nella circolazione, per questo è necessario intervenire sui comportamenti stessi.
Per ottenere ciò dobbiamo motivare il guidatore a nuove scelte, a nuove convinzioni per far crescere in lui gli atteggiamenti che sono alla base di una reale sicurezza. Per far questo dobbiamo offrigli la possibilità di fare nuove esperienze e di usufruire di un’organizzazione del lavoro più adeguata.
Un comportamento sbagliato, un errato stile di vita, la mancanza di conoscenza specifica rendono vano ogni espediente tecnico sulla sicurezza. Ad esempio le azioni volte solo al miglioramento degli standard di sicurezza degli autoveicoli (ABS, ESP, AIR BAG, ecc.) hanno spesso prodotto risultati inferiori alle aspettative attese; un’attenzione più rivolta all’educazione ed alla consapevolezza del conducente le ha invece amplificate.
Al fine di “porre il lavoratore al centro” è fondamentale rivolgere l’attenzione sulle seguenti aree di lavoro:
- la conoscenza del sé: sapere individuare le proprie capacità psico-fisiche, curare il proprio corpo al fine di guidare in condizioni ottimali;
- la conoscenza delle regole: essere al corrente delle norme previste dal Codice della Strada e di quelle comportamentali dettate dal buon senso;
- la conoscenza del veicolo: imparare ad utilizzare al meglio i sistemi di sicurezza attiva e passiva di cui sono dotati i veicoli ed effettuare correttamente i controlli e le manutenzioni;
- la conoscenza delle criticità: imparare a condurre al meglio il veicolo, conoscere le reazioni del mezzo nelle varie condizioni ambientali e stradali.
Per far ciò risulta pertanto indispensabile anche grazie alla valutazione del rischio:
- definire adeguate procedure di lavoro, soprattutto in merito alla corretta gestione del mezzo, sia da parte dell’azienda che da parte dei lavoratori, supportate da check list di controllo e manutenzione dei veicoli;
- sensibilizzare gli operatori tramite incontri informativi e formativi (eventualmente anche attraverso corsi di addestramento di guida sicura);
- coinvolgere maggiormente il Medico Competente anche tramite la promozione dei programmi di miglioramento degli stili di vita e di valutazione di eventuali disturbi del sonno.
In aggiunta a quanto finora detto, non dobbiamo dimenticare che eventuali incidenti stradali possono poi determinare gravose conseguenze in caso di sospensione, ritiro o revoca della patente sia per il lavoratore sia per il Datore di lavoro.
In conclusione, valutare il rischio strada è importante non solo per evitare il grave problema sociale degli incidenti stradali, ma soprattutto per tutelare i lavoratori e l’Azienda stessa. Quindi prima di metterci o mettere qualcuno alla guida, valutiamolo bene!